Il design Wabi-Sabi per una casa moderna

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Il design Wabi-Sabi per una casa moderna
lunedì 20 maggio 2019Descrizione :

L’estetica giapponese difende la bellezza dell’imperfezione attraverso composizioni minimaliste e oggetti rustici che apportano armonia, moderazione ed equilibrio agli spazi.


I materiali principali di questa corrente estetica e filosofica sono la ceramica, la canapa, il lino, il vimini, la pietra o il vetro.

Il design Wabi-Sabi trasforma la fugacità della vita e la sua imperfezione in bellezza. Questo modo di intendere e affrontare la realtà rende ogni spazio un luogo unico e inimitabile. ?Wabi significa accontentarsi di una piccola capanna, un ambiente con due o tre tatami, come nel caso della capanna in legno di Thoreau, con un piatto di verdure raccolte nei campi vicini e il suono di una dolce pioggia primaverile?, ha definito il filosofo Daisetsu Teitaro Suzuki.

Secondo i principi del ?nulla è eterno, né permanente né completo?, questa estetica giapponese è in relazione con la filosofia Zen che ricerca l’equilibrio e l’armonia nelle cose essenziali. Eliminare ciò che è superfluo o ripetitivo e quindi tornare all’essenza. Questo è il motto difeso dalla decorazione Wabi-Sabi attraverso materiali naturali, colori terrosi o sabbiosi e forme asimmetriche.

Il presente articolo suggerisce diverse idee per incorporare la decorazione Wabi Sabi in una casa contemporanea.

Cos’è esattamente Wabi-Sabi?
Per comprendere il significato di Wabi-Sabi, è necessario analizzare la radice etimologica della parola. Da un lato, Wabi che deriva dalla parola wa e fa riferimento alla pace, all’armonia naturale e alla proporzionalità; dall’altro, Sabi che difende la progressione naturale, lo splendore moderato e l’estetica antica che riprende dando una nuova lettura agli oggetti antichi. Quindi, questa corrente estetica punta sulla bellezza naturale per fare di piccoli dettagli grandi ambienti.


Wabi-sabi, ritorno alla Madre Terra
Nella decorazione wabi-sabi la natura acquista un’importanza particolare. La pietra, il legno antico o i fiori ricercano la quiete e il benessere attraverso l’umiltà e la moderazione estetica. L’ordine e l’armonia sono raggiunti a partire dal disordine. Una contraddizione poetica che rende gli spazi interni più salubri e sostenibili con legni che fuggono da vernici aggressive o tessuti privi di composti chimici.


Minimalismo Wabi-sabi
I colori nude o opachi come marrone, nero, verde bottiglia, grigio e ossido si combinano con materiali quali lino, vimini, ceramica, marmo, vetro o canapa. Una difesa dell’artigianato e degli spazi intimi dove acquistano particolare rilevanza i giochi di texture o le composizioni apparentemente antagoniste. Tappeti di iuta che si combinano con rivestimenti bianchi, tronchi e foglie secche in vasi o travi in legno che si abbinano a un arredo in stile nordico sono alcune delle proposte di questa tendenza.


Shhh, silenzio
Per raggiungere la pace fisica ed emotiva, è necessaria la riflessione. Silenzio; uno stato evocato attraverso un arredo in stile industriale, pavimenti in bambù, tavoli in metallo o lampade di tela.

Tutto in continua evoluzione. La vita stessa.

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