Creare spazi che ispirano e facilitano il lavoro attraverso l’armonia, il movimento e la libera circolazione di idee sono i principi del progetto di Ángela Acevedo del Álamo e del suo studio 3a di interior design, finalista work space agli X Awards Gruppo PORCELANOSA di Architettura e Interior Design per la categoria progetti Future-Professionist. Un progetto architettonico incorniciato nel cuore vivo di Manhattan, la cui bellezza risiede proprio nella rottura con l’architettura e le forme dell’ambiente circostante, articolata in un edificio circolare a due piani dove la funzionalità e semplicità vanno di pari passo.
Il progetto
L’interior designer Ángela Acevedo del Álamo offre una proposta audace, realizzando una costruzione equilibrata che ispira pace e tranquillità.
Il progetto unisce luce, natura e linee curve, sfruttando al massimo la luce naturale che l’ambiente offre grazie alla forma aperta dell’edificio e all’istallazione di ampie finestre orizzontali che percorrono la facciata. Le pareti divisorie e l’arredamento a linee ondulate donano allo spazio dinamicità e fluidità.
In questo senso, la proposta dello studio cantabrico è di tirar fuori il massimo potenziale di chi vi lavora, facilitando i flussi di collegamento tra gli spazi lavorativi e quelli ricreativi, che coesistono in perfetta armonia.
La singolarità dello scheletro architettonico stesso è il punto focale dello work space. Visibili dall’ingresso principale, la reception, gli ascensori e le scale sono incorniciati all’interno di un grande cilindro. Seguendo il percorso offerto dallo spazio, si collegano con fluidità all’area di lavoro, alla sala riunioni, all’archivio e ai servizi igienici.
L’accesso al secondo piano si effettua seguendo un flusso di passaggio circolare, attraverso il quale raggiungiamo l’area di riposo, la cucina e la sala da pranzo. Per completare il progetto, Ángela Acevedo del Álamo aggiunge un’area ricreativa che dispone di spogliatoi, SPA, piscina e palestra, tutte con accesso indipendente. Un lusso che garantisce a chi vi lavora la possibilità di staccare e riconnettere durante i giorni lavorativi.
I materiali
Per realizzare questo progetto, l’intereior designer cantabrica ha fatto affidamento sui materiali del Gruppo PORCELANOSA che si ispirano al legno naturale e al marmo e alla perfetta combinazione dei due con il minerale compatto KRION® Solid Surface.
Per quanto riguarda i pavimenti, troviamo in tutto l’edificio il grès porcellanato XLight Kala White e Basic Snow, di Urbatek, che riprende la purezza e la semplicità del marmo. D’altro canto, anche lo spazio di lavoro conta sull’avanzato pavimento in vinile Linkfloor de L’Antic Colonial. Entrambi i materiali danno vita a uno spazio resistente all’abrasione, all’impatto, all’umidità, alle macchie e all’azione di agenti chimici, ideale per gli spazi di lavoro. Allo stesso modo, vi si trova anche il legno naturale, grazie al parquet Advanced Premium Auckland, de L’Antic Colonial , che lo rende un ambiente caldo e naturale.
Per quanto riguarda i bagni, si è optato per l’installazione al piano terra del pavimento Essential Hexagon Silver Good de L’Antic Colonial mentre al primo piano del grès porcellanato rettificato Barcelona E di Venis. Entrambi sono muniti del rivestimento Moon Marmara e Glaze Dots White Matt , anch’essi de L’Antic Colonial.
Lo studio ha scelto l’utilizzo dei rivestimenti per creare spazi eleganti ad alto impatto visivo che puntino sulla volumetria. Per questo, negli uffici e nella sala riunioni si è scelto il mosaico Taco Oxford Natural Porcelanosa e il rivestimento ceramico Faces S3 Nero, de L’Antic Colonial.
Negli spogliatoi troviamo il rivestimento ceramico PAR-KER Manhattan Cognac. Un materiale inalterabile che si ispira alla nobiltà e alla sensazione di quiete del legno e che gode delle proprietà della ceramica: resistenza per le zone ad alto passaggio, anti-umidità e proprietà antibatteriche per le zone umide e una manutenzione praticamente inesistente.
La vera innovazione della proposta è la pietra acrilica KRION® Solid Surface, grazie alle sue proprietà termo-curvilinee, alla sua leggerezza e alla sua alta resistenza. Un materiale in grado di trasformare in realtà l’inimmaginabile, materializzato nelle pareti divisorie, nelle grate di forme cilindriche e nella mobilia sia per esterni che per interni, il cui design personalizzato è ispirato a elementi della natura come l’acqua o la vegetazione.
In pratica, lo studio 3a di interior design ha dato vita a una proposta architettonica rotonda in cui ogni dettaglio è una parte integrante e nulla è lasciato al caso.
Finalista progetti Future-Profesionist, X Awards PORCELANOSA
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